venerdì 10 dicembre 2010

Note grammaticali: Strutture di contrasto.

Buona sera a tutti, oggi dal testo "metodo vista" , Mason Perkins Deafness Fund , vi parlerò delle srtutture di contrasto. Quando si parla di persone, luoghi o cose (referenti) che non si trovano nelle immediate vicinanze, è importante collocare questi referenti in punti specifici dello spazio segnico.
Ogni referente si stabilisce segnando ciò a cui ci si sta riferendo e attribuendogli  poi un punto specifico nello spazio, che si dovrà indicare con l'indice. successivamente ogniqualvolta lo stesso referente ricorre nel racconto, sarà sufficiente indicare il punto specifico in cui si era precedentemente collegato.
Per es. Se in una conversazione si stabilisce che "Luigi" e alla sinistra del segnante a alla sua sinistra "Maria", bisogna sempre mantenere gli stessi punti di riferimento mentre si continua a parlare di loro.
Se vengono dati ulteriori informazioni riguardo "Luigi" si indica lo spazio alla sinistra del segnante e si da l'informazione senza necassariamente ripeterne il nome, perchè l'indicazione di quel punto significa "Luigi" .
Quando si fa un paragone tra due persone, luoghi o cose, o vengono messe in contrasto, assicurandosi di spostare leggermente la testa e il corpo verso la collocazione stabilita per ciascun referente. Se viene indiacato a sinistra è necessario spostarsi leggermente a sinistra, se si indica a destra è necessario spostarsi leggermante a destra.

martedì 7 dicembre 2010

I verbi: prima, seconda, terza classe.

 Buona sera, questo post lo dedico ai verbi. Nella Lis esistono tre tipi di verbi. Quelli detti di prima classe, comprendono i verbi-luogo, le mani toccano il corpo del segnante. ( es. il capo, le spalle, il tronco.) in questa classe rientrano quei verbi che esprimono i diversi stati mentale o fisici, pensieri, emozioni, sentimenti o anche azioni collegate con il corpo ( es. verbi come:pensare, ricordare, mangiare, volere, bere, preoccuparsi, soffrire, piacere). Solitamente nei verbi di prima classe viene indicato il sogg. es: io penso, lei pensa, io dico, lei dice, io mangio, lei mangia.
I verbi di seconda classe comprendono i verbi nello spazio-neutro ossia le mani toccano il corpo si usano sopratutto le direzioni del movimento verso il segnante o dal segnante verso l'esterno per esempio: il verbo dare, andare, regalare, insegnare, guardare, spiegare. Sono anche detti verbi direzionali.
Nei verbi di seconda classe viene indicato il soggetto, il numero dei soggetti o gli oggetti e la direzione, i verbi di seconda classe seguono l'orientamento del verbo in movimento che va dal luogo del soggetto a quello dell'oggetto, cioè la prima persona persona soggetto e la seconda oggetto. Es: Io regalo a te, lei regala a lei, si regalano e altri.
I verbi di terza classe comprendono i verbi spazio-neutro senza usare la direzione, perchè rispetta il soggetto più lo spazio neutro, il verbo si muove con il sogg. es. crescere, rompere. Sono tutti quei verbi che hanno un  solo punto di articolazione nel luogo, dipendono sempre dal sogg. Es. bambino crescere, lampadario rotto, macchina rotta.

domenica 5 dicembre 2010

Note grammaticali: Le secondarie, le causali.

Buona domenica a tutti . Questa mattina qui a Rovigo c'è nebbia, devo ammettere che mi mette un pò di angoscia, così ne approfitto per andare avanti con le note grammaticali della L.I.S.
Nella lingua esiste una principale e una secondaria, oppure due principali. es. OGGI ESCO, OGGI ESCO E PRENDO L'OMBRELLO , IO LAVORO E PENSO. La "e" funge come insieme di due proporzioni dello stesso grado, due principali o due secondarie.
La L.I.S. esprime il rapporto di coordinazione attraverso la semplice successione di frasi, attraverso posture del corpo e le espressioni del viso.
  • Coord. avversativa: "Io guido molto veloce ma sono molto attento." in L.I.S questa frase si traduce: " Io veloce guido MA attento".
  • Coord. disgiuntiva: "Dammi il bicchiere oppure la bottiglia." in L.I.S. si traduce: "Bicchiere dare OPPURE bottiglia."                                                                                                                      
 Ancora qualche esempio:  "Vuoi bere il latte oppure il caffè" in L.I.S. si traduce: "Latte oppure caffè".

SUBORDINATA CON CAUSALE:

Il rapporto subordinazione con causale è espresso con l'inserimento del segno "PERCHE'", "MOTIVO", "CAUSA". Tra la pricipale e la subordinata: es:
  • "Sono tornata a casa perche piove" in L.I.S. : "Causa pioggia casa tornare."
  • "La mia insegnante si è arrabbiata perchè ho prestato la matita a matita a Marco." in L.I.S.
  • "Causa matita mia Marco prestata fatto mia insegnante arrabbiata fatto".
Bene per oggi è tutto!! Vi saluto tutti con l'augurio che anche questo post sia stato abbastanza chiaro. Buona domenica a tutti !.