lunedì 17 giugno 2013

Educazione : La scelta del metodo

Buongiorno a tutti, scusatemi se in questi non mi sono fatta sentire, ma ho avuto dei piccoli problemi; ad ogni modo ora eccomi di nuovo qui con voi. L argomento di oggi è la scelta del metodo orale.
La scelta tra metodo orale e segnico ha creato controversie e diatribe sin dal 1700 ed è continuata per tutto il secolo successivo. In Italia la decisione presa dal Congresso Internazionale di Milano, svoltosi nel 1880, ha determinato le attività scolastiche future, preferendo il metodo orale. Oggi si cerca un punto di incontro tra le due metodologie e si parla di bilinguismo. Un'acquisizione precoce della lingua dei segni, offre al sordo la possibilità di crearsi una competenza linguistica in maniera naturale e spontanea. D'altra parte , lo sfruttamento del residuo uditivo, l'apprendimento della lingua vocale e una buona lettura labiale, sono indispensabili per facilitare alla persona sorda gli scambi con la società udente e garantire una reale integrazione. L'acquisizione dei segni può diventare uno strumento importante per un apprendimento più corretto e funzionale della lingua parlata e scritta, per una sua migliore comprensione e produzione. La conoscenza e l'uso di una lingua, può avere una ricaduta positiva nell'altra, mentre conoscerne una sola delle due non è sufficiente.
(L.Trisciuzzi,M.Galanti,2001)

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