venerdì 5 luglio 2013

Il metodo verbo-tonale

Nel metodo orale trova la sua collocazione il metodo verbo-tonale e quello dei ritmi musicali che da esso ha origine e che ritiene la percezione acustica come principale elemento di comprensione e di acquisizione del linguaggio e afferma che "il bambino sordo può parlare,perchè può sentire",tanto che nella accezione ortodossa questo metodo esclude perfino un allenamento specifico alla lettura labiale.
Partendo dalla considerazione, riferibile alle teorie della Gestalt, che il messaggio verbale contenga delle informazioni ridondanti,delle quali sono alcune sono essenziali, ipotizza che il cervello umano imparerebbe a percepire e a strutturare solo gli stimoli ottimali.
Secondo tale ipotesi,tutto il corpo è predisposto a ricevere e a trasmettere messaggi,in base ad una recettività che può essere affinata anche nei bambini sordi. Vengono pertanto offerti al soggetto sordo in maniera graduale dei modelli "ottimali", in cui "sono sottolineate le caratteristiche più importanti per la percezione acustica" (Beronesi 1985).
I parametri strutturali del metodo verbo tonale sono:

  • il tempo
  • la frequenza
  • l'intensità
  • la tensione
  • la pausa
il corpo fa da trasmettitore e ricevitore.
Per facilitare l'acquisizione di un ritmo fonetico gli esercizi, proposti in modo graduale, vertono su alcuni aspetti del linguaggio, quali :
  • la voce 
  • l'intonazione
  • il ritmo
  • i fonemi
L'obiettivo finale è quello di fare in modo che il bambino apprenda le strutture ritmiche di base per trasferirle nelle stesse forme ritmiche presenti nel linguaggio orale.

http://www.cdila.it

Nessun commento:

Posta un commento